lunedì 29 luglio 2019

Citazioni Cinematografiche n.313

Skeeter: Ce ne servono almeno dodici.
Minny: Io e Aibileen l'abbiamo chiesto a tutte. Trentuno cameriere. Hanno troppa paura, ci prendono per matte.
Skeeter: Be', se non ne troviamo altre, non ci pubblicano.
Minny: Io ho tante storie, Miss Skeeter. Lei le scrive e poi si inventa la cameriera che l'ha detta. Si è già inventata i nomi, si inventi anche le cameriere.
Skeeter: Non possiamo farlo, sarebbe sbagliato.
Aibileen: Non deve arrendersi Miss Skeeter.
Skeeter: Ma non sarebbe una cosa autentica!
Aibileen: Hanno ucciso mio figlio. È caduto portando delle travi alla segheria. Un camion gli ha schiacciato un polmone. Il capo mastro ha buttato il corpo nel cassone di un camion. È andato all'ospedale dei negri, l'ha scaricato davanti e ha suonato il clacson... Non c'era niente da fare, così ho portato il mio bambino a casa. L'ho messo sdraiato su quel divano. È morto davanti a me... e aveva ventiquattro anni, Miss Skeeter, sono gli anni più belli della vita. Quando arriva l'anniversario della sua morte, io ogni anno non riesco a respirare, ma per voi è solo un altro giorno di bridge. Se lei si ferma, quello che ho scritto io e che ha scritto lui, tutto quello che era lui, morirà con lui.

(Eugenia "Skeeter" Phelan/Emma Stone e Aibileen Clark/Viola Davis in "The Help", di Tate Taylor - 2011) 




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