Harlan
torna ancora in Italia!
Dampyr ha
spesso fatto tappa nel BelPaese, con una serie di belle storie che
sovente hanno mescolato toni e tinte horror fantastiche con il
folklore e le leggende o storie tradizionali delle varie regioni
della Penisola.
Ne sono un
buon esempio quanto da poco raccontato in questo blog a proposito dell'Alto Adige, come anche l'albo numero 239,
“Il Condottiero di Calabria”, ambientato nella regione
meridionale. La storia
trae soggetto e sceneggiatura oltre che dalle questioni tipicamente
territoriali anche dall'incontro con la comunità
arbëreshe, ossia gli albanesi
d’Italia, una minoranza
etnico-linguistica storicamente stanziata nel sud del Paese.
Ispirandosi
a questa realtà locale il racconto, ben strutturato e bilanciato tra
azione e approfondimenti vari, porta il lettore in provincia di
Cosenza, dove ritrova il Maestro della Notte Vrana (storicamente
conosciuto come il Cavaliere d’Altafoglia)
già incontrato nello speciale numero 13 “LaTerra delle Aquile”.
Vrana è un
personaggio interessante, antagonista più vicino come spirito e
morale a Draka, padre di Harlan, piuttosto che alle solitamente
sanguinarie e spietate creature della stirpe contro cui il
protagonista porta avanti la sua missione.
Molto
dettagliati i disegni,
in particolare gli sfondi e le ambientazioni, con una resa
soddisfacente sia delle scene più scure che delle parti di raccordo,
oltre che di quelle di approfondimento e di richiamo alla odierna
realtà calabrese.
Dopo
la sconfitta del leggendario condottiero Skanderbeg, molti albanesi
si trasferirono in Calabria dove vissero per secoli creando le loro
comunità di arbëreshe. Da quel momento in poi sono stati protetti
in segreto dal Maestro della Notte Vrana che è tornato Italia per
affrontare il pericoloso boss che comanda la 'ndrangheta. Nella loro
sanguinaria lotta si inserisce il Dampyr Harlan Draka, insieme ai
suoi pard Tesla e Kurjak! (da
sergiobonelli.it)
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