In
precedenti post ho parlato della serie di sergiobonellieditore
“Le Storie” (potete cliccare qui e qui), ora porgo una mia semplice considerazione.
Ritengo
la serie una ottima opportunità, per
chi legge fumetti, per chi legge romanzi, per chi solo gli uni, o solo
gli altri e chi entrambi, sia regolarmente che solo ogni tanto.
Ma,
soprattutto, ritengo sia un’occasione da non lasciarsi sfuggire da chi
abitualmente non legge fumetti italiani,
tantomeno Bonelli.
Non
ho intenzione di criticare chi storce il naso quando si parla di personaggi seriali, fumetto italiano e sergiobonellieditore, penso solo che
bisognerebbe darsi l’opportunità di conoscere ed approfondire alcune serie, i
suoi autori e disegnatori. Sono
certo che anche fra i più scettici, ma onesti e “aperti”, ci sarebbero parecchi
a ritrovarsi sorpresi dalla qualità di scrittura e disegni, sia nelle serie più
o meno “storiche” che nella già ricordata collana “Le Storie”.
Gli albi che la compongono, nel
complesso, provano ad ampliare il raggio d'azione dell'avventura bonelliana.
da "La Redenzione del Samurai" |
Storie avventurose, inedite, sia
assolutamente originali che con evidenti richiami ad opere già conosciute, nel
campo del fumetto, della letteratura, del cinema. I generi sono vari e diversi, non tutti gli albi sono
facilmente riconoscibili, poiché accanto a noir
classici, ci sono dei gialli atipici,
“romanzi” storici, avventura pura o
contaminata da suggestioni di variegata provenienza. Non mancano episodi horror, le gangster story ed il fantastico,
per cui si può trovare pane per i propri denti e per soddisfare i propri gusti.
La
serie è ancora in corso di pubblicazione, ma non esito ad affermare che, dopo
l’esperienza non del tutto sfruttata al meglio de “I Romanzi a Fumetti”, la casa editrice milanese si stia impegnando
per conquistare ed intrattenere un pubblico
sempre più esigente (e difficile da mantenere) e per sperimentare, almeno un
po’, andando oltre i personaggi fissi e le varie serie proposte nelle edicole.
Leggendo i commenti in rete, su siti e blog più o meno specializzati (ma, ritengo, validi) penso si possa affermare che nessuna delle Storie proposte ha veramente deluso, ma bensì tutte sono state comunque gradite da un pubblico abbastanza ampio.
Ci
sono pareri discordanti a volte e ognuno, in fondo, ha le sue preferenze ed
idiosincrasie, ma la qualità è
buona. Non cerchiamo qui capolavori, anche la foliazione comunque ridotta gioca
un suo ruolo, ma in alcuni casi siamo in odore di eccellenza.
Probabilmente
le migliori sinora uscite o, meglio, quelle che mi sono più piaciute, sono
state quella di Recchioni e Accardi “La
Redenzione del Samurai” (con sequenze meravigliose), “Il lato oscuro della Luna” di Bilotta e Mosca (che magone!) e
quella di Morales e De Cubellis “Ritorno
a Berlino”. Le prime due probabilmente anche perché le più equilibrate a
livello di testi e disegni. Ma tutte le altre sono state buone letture, con “No Smoking” di Ruju e Ambrosini che
merita attenzione, tanto riesce a conciliare sceneggiatura e resa grafica, pur
non osando più di tanto e rimanendo nello stile della casa meneghina (penso a Napoleone, tanto per intenderci).
da "Il Lato Oscuro della Luna" |
Ovviamente
non perfette (i casi di perfezione, ammesso che esistano, sono estremamente
rari), criticabili, perfezionabili in tema di passaggi narrativi o resa grafica
delle vicende, ma di grande qualità. Non solo buone letture, insomma, ma da gustare, riprendere in mano anche
dopo qualche settimana, da far conoscere e consigliatissime.
Un ottimo prodotto da edicola, non economico come gli altri, ma con un prezzo accettabile e comunque proporzionato alla cura redazionale ed editoriale. Le copertine di Aldo Di Gennaro, classiche e riconoscibili, non deludono mai e sono veramente un valore aggiunto, nella loro qualità e resa.
Tutte le precedenti incursioni bonelliane
nel fumetto autoriale (vecchie serie
autonome, Speciali, Texoni, ecc.) mettevano in risalto i disegnatori (a volte impegnati su storie non esaltanti). Questa
volta tocca agli sceneggiatori,
liberi di sperimentare, creare nuovi contesti e scenari, proporre trame e personaggi di ogni tipo, spaziando
sui modi di finire o lasciare in sospeso un'avventura. Regalando così, ogni mese (!) una sorpresa al lettore,
in cerca di emozioni e desideroso di leggere storie coinvolgenti, ben fatte e niente affatto scontate.
da "No Smoking" |
da "No Smoking" |
Alcuni
albi sono marcatamente “bonelliani”,
ovvero trattano temi conosciuti e “ordinari”, ovvero amore, giustizia, onore e
così via, ma tra una spy story ed
una sceneggiatura che richiama echi epici,
quando non storici o tipicamente cinematografici, c’è spazio per osare
un po’ e magari, chissà, porre le basi per coinvolgere nuovi lettori e convincere qualche scettico.
da "La Redenzione del Samurai" |
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