martedì 11 giugno 2013

Leggere la gente

by Cliffpantones


Qualche giorno fa, oziando in giro per pagine web, ho trovato, riportata in un sito di “chiacchiere”, la seguente frase:

“Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente. I segni che la gente si porta addosso”.

Qualche secondo di pausa, un paio di sospiri profondi, e mi sono sorte alcune riflessioni.

1.    Non è vero che tutti sono capaci di leggere i libri. Conosco persone che leggono ma non capiscono cosa diamine leggono;
2.  Ci sono persone che magari si impegnano a leggere, ma rimangono emblema di un’ignoranza caprina;
3.    Leggere la gente, ammesso che questa espressione abbia senso, può essere veramente palloso;
4.   Anche se fossi capace di leggere la gente, ho fondati motivi per pensare che sarebbe meglio non vantarsene;
5.     Ma poi mi fregherebbe qualcosa? A volte mi sorprendo ad intuire qualcosa delle persone che incontro, ma non è detto che mi interessi e quindi faccio finta di niente;
6.  Esiste la possibilità che qualcuno “legga” gli altri per servirsene, per trarne un vantaggio di qualsiasi genere;
7.     Ci sono modi più sensati per fare un complimento a qualcuno;
8.     Che gretto qualunquismo!;
9.     Frase facile e ruffiana tipica di una letteratura furba e ammiccante;
10.  Detesto questa forzata e stucchevole contrapposizione tra “l'intellettuale” (estraneo, distante dal mondo e incapace di relazionarsi) e l'uomo comune (magari poco colto, ma così capace di stare in mezzo agli altri, così sensibile ed empatico da non aver bisogno dei libri).
11. I libri sarebbero per chi non sa vivere;
12. Non sono sicuro che leggere libri non possa aiutare a capire meglio se stessi e gli altri;
13. Leggere libri sarebbe attività per chi non sa stare con gli altri;
14. Non si potrebbe chiedere a chi inserisce frasi e citazioni di riportare autore, opera da cui è tratta ed altre informazioni? O sarebbe azione tale da farsi etichettare come meri lettori di libri e non della gente?
15. Ma che ha da dire tutta questa gente, che gli dobbiamo leggere i segni che si porta addosso!
16. Spesso ho notato come chi sostiene di "leggere" gli altri in fondo ci legge un po' quel che gli pare, senza ammettere poi eventuali "cantonate"; 
17. Siamo sicuri che alla gente stia bene farsi leggere? Magari se vuole va dalla chiromante o dal confessore!

18.     Ma che sei un indovino?
19.     Ma chi è la ggente!?!
20.   A quando la frase da teen ager movie per decerebrati “leggere libri? Preferisco viverla la vita”?


La frase è opera di Alessandro Baricco, sono abbastanza sicuro che sia tratta da “Novecento” (ovviamente il suo libro).

by Cliffpantones

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