by Cliffpantones |
Qualche
giorno fa, oziando in giro per pagine web, ho trovato, riportata in un sito di
“chiacchiere”, la seguente frase:
“Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non
i libri,
quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente. I segni che la gente si porta
addosso”.
Qualche
secondo di pausa, un paio di sospiri
profondi, e mi sono sorte alcune riflessioni.
1. Non è vero
che tutti sono capaci di leggere i libri.
Conosco persone che leggono ma non
capiscono cosa diamine leggono;
2. Ci sono
persone che magari si impegnano a leggere,
ma rimangono emblema di un’ignoranza
caprina;
3. Leggere la gente, ammesso che questa espressione abbia senso, può essere veramente palloso;
4. Anche se
fossi capace di leggere la gente, ho
fondati motivi per pensare che sarebbe meglio non vantarsene;
5.
Ma poi mi
fregherebbe qualcosa? A volte mi sorprendo ad intuire qualcosa delle persone che incontro, ma non è detto
che mi interessi e quindi faccio finta
di niente;
6. Esiste la
possibilità che qualcuno “legga” gli
altri per servirsene, per trarne un vantaggio
di qualsiasi genere;
7.
Ci sono modi
più sensati per fare un complimento
a qualcuno;
8.
Che gretto qualunquismo!;
9.
Frase facile
e ruffiana tipica di una letteratura
furba e ammiccante;
10. Detesto questa forzata
e stucchevole contrapposizione tra “l'intellettuale” (estraneo, distante
dal mondo e incapace di relazionarsi) e l'uomo
comune (magari poco colto, ma così capace di stare in mezzo agli altri,
così sensibile ed empatico da non aver bisogno dei libri).
11. I libri sarebbero per chi non sa vivere;
12. Non sono sicuro che leggere libri non possa aiutare a
capire meglio se stessi e gli altri;
13. Leggere
libri sarebbe attività per chi non sa
stare con gli altri;
14. Non si potrebbe chiedere a chi inserisce frasi e citazioni di riportare autore,
opera da cui è tratta ed altre informazioni? O sarebbe azione tale da farsi
etichettare come meri lettori di libri e non della gente?
15. Ma che ha da dire tutta questa gente, che gli dobbiamo
leggere i segni che si porta addosso!
16. Spesso ho notato come chi sostiene di "leggere" gli altri in fondo ci legge un po' quel che gli pare, senza ammettere poi eventuali "cantonate";
16. Spesso ho notato come chi sostiene di "leggere" gli altri in fondo ci legge un po' quel che gli pare, senza ammettere poi eventuali "cantonate";
17. Siamo sicuri che alla gente stia bene farsi leggere? Magari se vuole va dalla chiromante o dal confessore!
18.
Ma che sei un indovino?
19.
Ma chi è la ggente!?!
20. A quando la
frase da teen ager movie per
decerebrati “leggere libri? Preferisco viverla la vita”?
La frase è opera di Alessandro Baricco,
sono abbastanza sicuro che sia tratta da “Novecento” (ovviamente il suo libro).
by Cliffpantones |
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