Titolo: Brama
Autore: Arne Dahl
Traduttore:
Carmen Giorgetti Cima
Editore:
Marsilio – 2014
Una nuova serie per Arne Dahl.
Dopo la serie del “Gruppo A”, finora quattro episodi tradotti in Italia, arriva
una squadra dal respiro europeo, il “Gruppo OPCOP” dell’EUROPOL.
Il crimine non
conosce confini, i criminali diventano sempre più internazionali,
sfruttando la globalizzazione, i trattati di libero scambio e le
frontiere sempre più permeabili. L’Unione Europea si allarga sempre più e le
imprese, legali o non, hanno sedi e uffici in ogni parte del mondo, attraverso
i continenti. Per questi motivi e non solo, l’EUROPOL ha bisogno di una nuova
squadra, ancora ufficiosa, che si occupi di quanto la criminalità è in grado di
fare in questo nuovo contesto.
Arne Dahl
tesse una trama elaborata ed intricata, presentando i vari componenti
del nuovo gruppo, all’interno del quale trovano spazio agenti di diverse
nazionalità, dalla Grecia alla Svezia, dalla Spagna al Regno Unito, che trovano
sede in Olanda. Proprio la prima parte di “Brama”, dove il lettore fa
conoscenza con i vari componenti (alcuni già membri del Gruppo A), è
quella meno scorrevole, a causa della necessità di presentare la situazione e
mettere in campo informazioni e dati. Ma una volta messe sul tavolo le carte,
il ritmo si velocizza e assistiamo ad azione e violenza, ben dosate con
parentesi di riflessione e studio, per far sì che nulla vada perso e che ogni
elemento trovi il suo posto e la sua ragione.
Scrittura brillante, con dialoghi
efficaci e taglienti quando occorre, per una trama che non lascia nulla di
intentato, con personaggi (un po’ tanti) ben delineati e che mescolano gusto
nordeuropeo e tratti da crime novel alla Ellroy.
Un romanzo intelligente e
cinico, ben documentato e aderente alla realtà, dove anche quello che
sembra pura invenzione assume i connotati della predizione, per quanto risulta
plausibile. Crimini informatici ed ambientali, crisi economica, piccolezze
umane, mafie europee ed asiatiche si sfiorano e si incontrano in un crescendo
di dramma e azione. Il lettore ne risulta, allo stesso tempo, affascinato e
spaventato, ma comunque soddisfatto di avere tra le mani questo libro che sa
guardare al futuro del genere senza dimenticare elementi classici.
Nelle strade di Londra
agitate dai fatti del G20, che insieme ai presidenti delle grandi potenze ha
portato violenza e disordini, un uomo dai tratti asiatici è investito da
un'auto mentre cerca di passare delle informazioni a un osservatore
dell'Europol. Ma le sue ultime parole, sussurrate all'orecchio dell'ispettore
Arto Söderstedt prima di morire, sono incomprensibili. Dopo pochi giorni, in un
parco della capitale viene ritrovato il cadavere di una donna. Anche lei
portava un messaggio per la nuova, segretissima unità operativa OpCop dell'Europol,
il gruppo scelto di polizia europea che si trova ora ad affrontare la sua prima
indagine. Due casi di morte apparentemente isolati, che rivelano invece un
nesso sorprendente, un filo che si estende dall'Asia all'America, passando per
l'Europa, e coinvolgono gruppi malavitosi di ogni paese. Una faccenda per
OpCop, insomma, il cui obiettivo dichiarato è sconfiggere la criminalità
internazionale. "Brama" segna l'inizio di una nuova serie di
polizieschi di uno degli scrittori scandinavi di genere, capace di fondere le
caratteristiche del thriller nordico e di quello americano. La sua squadra deve
agire in una realtà in cui internet e la fluidità delle frontiere hanno
globalizzato anche il crimine, dove avidità e corruzione stendono i loro
tentacoli in territori molto più vasti di quelli circoscritti dai confini
nazionali. (da
IBS.it)
Nessun commento:
Posta un commento