Tutto
è in lei armonia, tutto è prodigio,
Tutto
è più alto del mondo e delle passioni;
Ella
riposa con pudore e modestia
Nella
sua trionfale bellezza;
Ella
si guarda intorno:
Non
ha rivali, non ha amiche;
Il
pallido cerchio delle nostre bellezza
Sparisce
nel suo splendore.
Dovunque
tu ti possa affrettare,
Anche
a un convegno d’amore,
Qualsiasi
sogno segreto
Tu
possa alimentare nel cuore, -
Quando
la incontri, tu, sconvolto,
Ti
arresti involontariamente,
E
benedici con una preghiera
Il
sacrario di quella bellezza.
(Aleksandr
Sergeevič Puškin
trad. Eridano Bazzarelli)
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