giovedì 27 febbraio 2014

A proposito di Davis - La Colonna Sonora


“A proposito di Davis” è il nuovo film di Joel e Ethan Coen. Ne ho già scritto, apprezzandone regia, fotografia e recitazione del protagonista, un bravo e sorprendente Oscar Isaac, che tra l’altro canta, molto bene, gran parte delle canzoni che compongono la colonna sonora di questa pellicola.

I fratelli Coen hanno sempre dedicato molta cura ed attenzione alla musica dei loro film, con un certo gusto retrò, che ha reso le rispettive colonne sonore delle vere chicche, per appassionati e non solo.

Se è veramente cult quella de “Il Grande Lebowski”, che omaggia il rock USA anni ’60 e ’70 (compresi i miei adorati Creedence Clearwater Revival), non lo è certo da meno quella che esalta ed accompagna le peripezie degli evasi di “Fratello dove sei?”, dove a farla da padrone è la musica folk.

In “A proposito di Davis” ritorna alla grande proprio la musica folk, con alcune bellissime composizioni tradizionali nordamericane. I pezzi sono principalmente nuove incisioni e, come già detto, sono cantati dallo stesso attore protagonista, una rivelazione.

Uno dei brani più intensi, che apre e chiude la pellicola, è “Hang Me, Oh Hang Me”.

Ad affiancare lo sfortunato musicista ci sono amici e colleghi, tra i quali i personaggi interpretati dalla dotata, dal punto di vista esecutivo, Carey Mulligan (delicata e godibile la sua interpretazione) e dalla popstar Justin Timberlake, che si cala bene nella parte. 

Loro eseguono, insieme a Stark Sands, l’emozionante “Five Hundred Miles”.

Non meno intensa è l’esecuzione di “The Shoals of Herring” (qui nella versione "The Dubliners"), nella scena dove Llewyn Davis fa visita al vecchio padre, in quello che si presenta a metà strada tra un tentativo di riconciliazione ed un commiato.



Il mio brano preferito risulta essere lo struggente “The Death of Queen Jane”.




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