“Per Miranda le altre donne sono prive di difetti,
sono esseri che non hanno peli sul labbro superiore e sulle gambe, sempre ben
pettinate, senza pori dilatati o altre irregolarità, senza bollicine, senza
dita gialle di nicotina, no, soltanto lei combatte da sola contro la propria
imperfezione davanti allo specchio che una volta usava Josef per radersi e dove
vede tutto ciò che spera possa sfuggire a uno Josef pietoso. Ma dopo, quando
Miranda ha fatto la sua autocritica, si mette davanti al mite specchio Biedermeier
in camera da letto e si trova “passabile”, “può andare”, non è poi tanto male,
e anche questa volta si illude, ma Miranda vive in mezzo a una dozzina di
possibilità di illudersi, e tra le favorevoli e le sfavorevoli resta così in
bilico ogni giorno della sua vita”.
(Occhi Felici, in Tre Sentieri
per il lago – Ingeborg Bachmann, trad. Ippolito Pizzetti)
Nessun commento:
Posta un commento