La Editoriale Cosmo, dopo una serie di
capolavori ed ottimi prodotti dall’area franco-belga, porta in edicola, ad un
prezzo sempre popolare, il fumetto italiano.
Si affida al duo Roberto Recchioni/Leomacs,
offrendo agli appassionati il violento, duro e intrigante “Battaglia”,
che per comodità potremmo definire un horror. Ma non solo horror si trova nelle
due storie che compongono l’albo, che propone scene d’azione, violenza,
riflessioni e scenari che vengono ben resi dal punto di vista grafico e della
ricostruzione storica.
La sceneggiatura di Recchioni è semplice ma
dannatamente efficace, dove dialoghi degni di un romanzo hard-boiled si
affiancano a situazioni ben descritte e che arrivano dritte al punto,
affascinando ed inquietando il lettore.
Ho una preferenza per la prima storia,
“Caporetto”, ambientata all’interno delle truppe italiane durante la prima
guerra mondiale, dove il protagonista Pietro Battaglia si mostra in
tutto il suo furore ed il suo orrore. Inoltre i chiari riferimenti alla “Guerra
di Piero” di Fabrizio De Andrè hanno toccato qualche corda in più, rispetto
a quanto visto nella seconda storia, “Vota Antonio”, dove poi i disegni mi
sembrano leggermente meno efficaci, pur trovandosi di fronte a tavole molto ben
realizzate e coinvolgenti.
Si trovano qui tutte le caratteristiche del lavoro e
della visione di Roberto Recchioni, elemento che, probabilmente, potrebbe
demotivare qualche lettore, ma rimane la soddisfazione di aver potuto godere di
un lavoro che risale a diversi anni fa e che mi ero perso, più per pigrizia che
per altro.
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