mercoledì 5 dicembre 2012

Bed Time (2011)



Una favola per adulti, con una bella addormentata.

Regia tesa e rigorosa da parte di Jaume  Balagueró, per un thriller efficace e a suo modo classico, che vanta anche una sceneggiatura solida e convincente.

Protagonista di Bed Time è César, portiere in un condominio, il mostro che non ti aspetti. La vittima prediletta è Clara, giovane bella ed inguaribilmente ottimista, che diviene oggetto delle particolari “cure” di un cattivo dai tratti sconcertanti, per quanto abile e capace nella sua mediocrità. Un dramma che si risolve in un appartamento, debitore ma al medesimo tempo all’altezza di Hitchcock, dove suspense e terrore incontrano un'ossessione privata, a tratti misogina. 



Luis Tosar/César
Le capacità del protagonista, Luis Tosar che meriterebbe un posto fra i “cattivi” del cinema di questi anni, della regia e della sceneggiatura ci portano a “tifare”, quasi ad entrare in empatia con il carnefice, cosa veramente notevole e sublime, per quanto spiazzante. Il contorno di umanità (bambina ricattatrice, padre freddo, anziana morente, coinquilina sola e fragile) rincara la dose di un male fine a sé stesso, senza apparente giustificazione o plausibile causa od origine.

Attori bravi, soprattutto nell’interpretare un canone non originale, ma ben disposto e dove la suspense e la tensione crescono e si alimentano di dettagli, alcuni dei quali disgiunti dalla trama principale, semplici accessori se non propriamente elementi gratuiti, ma che concorrono a comporre una personalità.

Voto: 7+


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