lunedì 31 dicembre 2012

Drive (2011)



Noir certamente anomalo, capace di far convivere due istanze e relativi temi: fenomenali scene d’inseguimento ed efferata violenza. In entrambe la bravura del regista Nicolas Winding Refn è palpabile. A tratti così perfetta è la resa di alcune scene da sfiorare il manierismo (oltre agli inseguimenti, tra le altre, da ricordare “la” scena in ascensore e la “gita al fiume” del protagonista).

Drive è una pellicola di gran classe, da seguire tutta d’un fiato. Merito di un interprete, Ryan Gosling, veramente in gran forma ed accattivante, di un'attrice brava e intensa, Carey Mulligan, di un’abile sceneggiatura e di una colonna sonora da brividi.

La prima parte è straordinaria e a tratti spiazzante, con elementi registici e di sceneggiatura eterogenei ma che si fondono per un ottimo risultato; la seconda si basa su cruda violenza ed una velocità espositiva richiamata dalle corse in cui sono impegnate le auto, ma quasi contraddetta da dialoghi asciutti, prolungati silenzi, rallentamenti e cambi repentini, questi sottolineati da abili scatti temporali. Forse il limite è proprio in queste due facce e nella violenza presentata, a mio modo di vedere impropriamente da molti paragonata a quella tarantiniana. Io ci vedo più di un richiamo a Kitano ed ai suoi noir metropolitani, ma con meno senso ironico ed una strizzata d’occhio al miglior Lynch. Il regista comunque mantiene saldamente il timone, conferendo al film una certa forza e coerenza.

Elementi metanarrativi e richiami confinanti con il citazionismo potrebbero disturbare i puristi e i più sensibili, che però non possono non concordare sull’apprezzare il modo soffuso e ammantato in cui Refn  avvolge quella che, di fatto, nella prima parte in particolare, è una storia d'amore, anzi un melodramma. Grande capacità di gestire le scene, lo spazio, i silenzi e le sequenze rendono il film un’opera da vedere assolutamente.

Ryan Gosling
Da sottolineare la performance del protagonista, un Ryan Goslin che potrebbe competere con la fissità mitica di Clint Eastwood, anzi è possibile che Refn abbia voluto stuzzicare lo spettatore con questo suggestivo, quasi impossibile paragone, poiché mette uno stuzzicadenti dal sapore western all’angolo della bocca di Goslin.

il regista Nicolas Winding Refn e Ryan Gosling sul set
 Voto: 8,5
Carey Mulligan


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