Il
genere bellico rappresenta ancora
oggi una porzione importante, preponderante, della produzione cinematografica
mondiale, statunitense in particolare. I War
Movies (espressione che non amo ma che si è imposta) possono essere occasione
di propaganda oppure di denuncia, di ostentazione nazionalistica ma anche di
accusa, di esaltazione di eroi o di riflessione sulla barbarie e sulla
condizione umana. I film di guerra sono
stati girati ed interpretati in modi molto vari e differenti, con tecniche e
fini diversi, i messaggi veicolati, od anche solo le storie proposte spaziano
molto. Ogni epoca, all’interno dell’arte del cinema, ha avuto la sua guerra, in
linea con la Storia, i gusti o le esigenze contingenti ma ritengo non ci sia
stato un momento in cui il genere bellico sia caduto nel dimenticatoio di
registi, sceneggiatori e produttori.
Di
seguito ed in prossimi post propongo
una serie di film che preferisco in tema di guerra. Sono divisi per “guerra”: Prima
Guerra Mondiale; Seconda Guerra Mondiale; Guerra del Vietnam; Guerre Varie dal
mondo. Saranno 5 film per ogni categoria.
In
linea con i miei gusti, sensibilità, visione in tema di cinema e di riflessione
sulle cose umane, non ci sono esclusivamente film con grandiose scene di massa,
eroi invincibili o epiche battaglie ritratte con intenti celebrativi. Ho visto
film di questo genere, alcuni me li sono anche goduti, ma mi hanno lasciato
meno, perciò quelli che propongo sono invece opere che mi sono rimaste più nel cuore e che ho volentieri
rivisto, di cui ho ricordato con più passione scene e dialoghi e di cui, in
alcuni casi, ho condiviso la visione con grande piacere. Alcuni di questi film
trattano più “il dopo” che “il durante”, oppure vicende per così dire più ai
margini rispetto al cuore di un conflitto, e questo mi sembra un punto di
forza!
PRIMA GUERRA MONDIALE
Il
primo conflitto mondiale si svolse pochi anni dopo la nascita del cinema, ma da
subito attirò l’interesse della Settima Arte, più spesso con adattamenti di
opere letterarie contemporanee, meno con storie originali. Fu prevalentemente
una guerra di posizione e di logoramento e quindi in realtà poco
“spettacolare”, poco adatta a ritrarre epiche imprese o scene a forte impatto
visivo, nei termini che si imporranno successivamente. La Prima Guerra Mondiale
offre l’occasione per un’indagine profonda e toccante dell’animo umano.
All'ovest niente di nuovo (1930) di Lewis Milestone.
Uno
dei film di guerra più intelligenti e toccanti mai realizzati. Tratto dal libro
di Erich Maria Remarque “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, è una storia
di vincitori e vinti intensa e colma di emozioni, nonché una netta denuncia
delle atrocità della guerra. I personaggi ci comunicano molto su di loro e su
un’epoca, con immediatezza e rara sensibilità.
Gli anni spezzati (1981) di Peter Weir.
Stupenda
fotografia, buona interpretazione dei protagonisti (persino del giovane Mel
Gibson), per un film che ci mostra il valore della vita ed il dramma di giovani
vite stroncate dall'ottusa ferocia della guerra. Da vedere, anche perché tratta
uno scenario di guerra ed una battaglia, quella di Gallipoli, colpevolmente
trascurati nelle nostre scuole.
La grande guerra (1959) di Mario Monicelli.
Dal
punto di vista della ricostruzione storica veramente meritorio. Commedia
all’italiana, tratti neorealisti, linguaggio romantico si fondono e vengono
esaltati dalla bravura degli interpreti, per proporci il punto di vista
italiano sull'assurdità e la violenza del conflitto, le condizioni di vita
miserevoli della gente e dei militari. Chiara la critica alle istituzioni ed
alte gerarchie militari, responsabili di un massacro.
Orizzonti di gloria (1957) di Stanley Kubrick.
Il
nemico è evocato, non si vede, ma proporre come protagonista un solo esercito
non toglie potenza e valore a quest’opera, che mostra la miseria ed il peggio
dell’essere umano. In guerra conta solo il cinismo ed il processo di
disumanizzazione che avvia è inevitabile, perché così siamo. Non è propriamente
un film pacifista, anche se ne ha qualche aspetto, quasi conta più il conflitto
di classe, il contrasto fra la condizione e la logica degli alti ufficiali e
quella della truppa. Intenso Kirk Douglas, comandante con senso della giustizia
ed uomo di saldi principi, inadatto a faccende militari, fuori luogo in una
guerra.
Lawrence d'Arabia (1962) di David Lean.
Ne
ho già parlato a proposito del cinema di Lean. Ritorno su questo film in questa
sede per evidenziarne l’aspetto storico, benché romanzato, sottolineandone
l’ambientazione (deserto arabo ed Impero Ottomano), i protagonisti (Inglesi,
Arabi, Beduini, Turchi) e le tematiche affrontate (spartizione dei resti di un
impero senza tener in nessun conto popoli e geografia). La prima guerra
mondiale in Asia con compromessi all'europea.
Kirk Douglas in "Orizzonti di Gloria" |
Alle prossime puntate! Stay tuned!
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