venerdì 1 marzo 2013

Ho visto le stelle!



Quante? Cinque!
Riti collettivi, cori, frasi ripetute come giaculatorie, liturgie di massa, culto di un leader in chiave messianica, regole rigide, un capo guida spirituale, un padre putativo, il sermone quotidiano, pensiero unico, uniformità di comportamento, principi “alti” a cui ispirarsi, testi e aforismi guida, verità svelate, un gruppo che si autodefinisce come differente, il proprio agire visto come una missione, l'identificazione del male.

Una religione? La definizione di una setta millenarista?

Niente di tutto questo, bensì un movimento politico. Studiato come se lo fosse veramente, perciò frainteso e immaginato come parte di un meccanismo democratico di rappresentanza.

D’altronde anche i ciellini si riferiscono al gruppo a cui appartengono come al “MoVimento”.

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