In
merito al post di qualche giorno fa, dove sinteticamente ricordavo un episodio
e quindi una ragazza che anni fa mi fu causa ed oggetto di un certo travaglio
emotivo, non credo che in quell’occasione avrei potuto rivolgerle le parole
pronunciate da Rodolphe ad Emma Bovary:
“Sì,
penso a lei senza posa… Il suo ricordo mi fa impazzire! Ah, mi perdoni! … È
meglio che me ne vada… Addio! … Andrò lontano… così lontano che non sentirà più
parlare di me! Eppure, ancora adesso, non so quale forza mi abbia spinto verso
di lei. Non si può lottare contro il cielo, non si può resistere al sorriso
degli angeli! Ci si lascia trascinare perché è bello, affascinante, adorabile!”
Sarebbe
stato troppo “teatrale” e fuori luogo, una forzatura insomma.
Probabilmente
lei non sapeva neanche chi fosse Emma Bovary, ma questo è il male minore!
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