Dampyr n.193, con il soggetto e sceneggiatura di Mauro
Boselli, i disegni di Nicola Genzianella, mi suggerisce diverse
riflessioni ed emozioni.
Procedendo per un certo ipotetico ordine, direi che
quello che, oggettivamente, si potrebbe definire un limite è la concentrazione
di parole, dialoghi e scambi di battute discretamente lunghi che tolgono spazio
all’azione ed all’intreccio. Tale verbosità, che su altri albi ed
avventure farebbe venire la voglia di abbandonare la lettura, in questo caso è,
almeno a mio parere, in parte giustificata dalla necessità di “tirare le fila”
di un discorso e riprendere alcune questioni che, come è nella natura della
serie creata dallo stesso Boselli e da Maurizio Colombo, vengono
sviluppate sul lungo periodo, con intervalli, richiami, ipotesi e tracce
disseminate lungo una continuità che, necessariamente, alterna albi dai ritmi
serrati e albi, se non proprio di passaggio o riempitivi, quasi di pausa e di
“riposo”. Inoltre la figura del professor Sanna e della fidanzata Sophie Mutter
danno l’opportunità alla sceneggiatura di offrire a chi legge tante suggestioni
ed informazioni sul folklore sardo, come probabilmente non accadeva da “Le
Terminatrici”, albo n.59 della serie.
Come in altre occasioni ho scritto, gli scenari in
cui Harlan Draka recita la sua parte e combatte le sue battaglie sono
vari, come vari sono gli antagonisti, i nemici, i suoi alleati costanti o
temporanei, diverse sono le tipologie di alleanze e rivalità che vengono
presentate al lettore.
In tema di alleanze e rivalità, l’albo “I Misteri
di Cagliari” in edicola questo mese, ripropone il duca Nergal, il principe
Samael, con tutto ciò che rappresentano in merito all’Equilibrio ed alle
potenze infernali, ma, per il mio piacere e curiosità, vede il ritorno della succuba,
demonessa Meridiana (o Amanda, oppure Marianne, secondo le epoche e
le missioni da compiere), introdotta nel numero 162 “Il Figlio di Joan”.
Commentando quell’albo mi ero definito dispiaciuto che non
ci fosse stato spazio per approfondire il suo personaggio e farcelo conoscere
meglio. Nel numero 189, “La Casa degli Specchi”, era ritornata in
scena, ancora più intrigante ed ammaliante, con il compito di condurre in
trappola Harlan, per poi infine essere proprio da lui sottratta ad una fine
dolorosa e traumatica.
Ne “I Misteri di Cagliari” è più che una co-protagonista,
poiché ci viene raccontata la sua storia secolare, attraverso i suoi
dolori, amori, vicende terrene ed ultraterrene, che approfondiscono la figura
di questa interessante ed affascinante figura femminile, che si prende lo
spazio che le occorre per farsi conoscere, apprezzare e svelare i suoi
struggimenti ed il dissidio interiore che la porterà ad una decisa scelta di
campo. Scelta che il lettore apprezzerà, sia per la simpatia provata per lei,
che per le conseguenze sulla missione del Dampyr e sulla vita di altri
protagonisti di questa testata.
Per cui la prolissità a cui facevo riferimento all’inizio
di queste righe perde importanza di fronte a quanto viene narrato.
È stata
scelta una forma di narrazione che include una certa indulgenza verso le
parole a scapito delle immagini, ma fortunatamente queste riescono a correre in
aiuto grazie al sapiente e accurato lavoro di Genzianella, che riproduce
Cagliari, all'aperto e nei suoi sotterranei, nonché gli interni con grande efficacia e maestria, donando anche a chi non
la pensa come il sottoscritto al riguardo dei contenuti e della storia
proposta, un buon motivo per stringere tra le mani questo episodio delle
avventure del Dampyr Harlan Draka.
Una macabra scoperta archeologica nelle viscere di
Cagliari induce Sophie Mutter e il suo fidanzato professor Sanna a chiedere
l’intervento di Harlan Draka. Si scoperchia così un’antica tragedia di
inquisitori spagnoli ed ebrei perseguitati in cui furono coinvolti il piccolo
non-morto Nicholas, antico leader della Crociata dei Ragazzi, e due pericolosi
avversari di Dampyr: la succuba Meridiana e il potentissimo Nergal. Questi
inquietanti attori sono ora tornati nel capoluogo sardo, per l’ultima parte del
dramma, che si svolgerà tra le viuzze, i sotterranei e i fatiscenti palazzi
cagliaritani, tra gli storici quartieri di Marina, Stampace e Castello.. (da sergiobonelli.it)