Ho imparato una parola nuova, oggi: bomba atomica.
(Jamie Graham/Christian Bale in "L'impero del sole", di Steven Spielberg - 1987)
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Ho imparato una parola nuova, oggi: bomba atomica.
(Jamie Graham/Christian Bale in "L'impero del sole", di Steven Spielberg - 1987)
“Non ho ucciso mio padre, ma certe volte mi sembra quasi di avergli dato una mano a morire. E se non fosse capitata in coincidenza con una pietra miliare nel mio sviluppo fisico, la sua morte sembrerebbe un fatto insignificante in confronto a quello che è successo dopo. Parlai di lui con le mie sorelle per tutta la settimana seguente al giorno in cui morì, e Sue di sicuro pianse un po' quando gli uomini dell'ambulanza lo rimboccarono in una vivace coperta rossa e lo portarono via. Era un uomo fragile, irascibile e ossessivo, con le mani e il viso giallastri. Includo qui la breve storia della sua morte solo per spiegare come mai le mie sorelle ed io ci trovammo con tanto cemento a nostra disposizione ”
(Il giardino di cemento, di Ian McEwan – trad. Stefania Bertola)
“No, non prendo droghe, prendo solo libri, veramente ho anche delle preferenze, molti libri non mi fanno bene, certi li prendo solo al mattino, altri soltanto la notte, ci sono libri che non lascio mai, vado in giro con loro per la casa, li porto dal soggiorno alla cucina, li leggo in piedi nel corridoio...”
(Ingeborg Bachmann, "Malina" - Adelphi 2003 - trad. Maria Grazia Manucci)
Franco: Guardi, mi dispiace molto per sua moglie. Le dirò un Padre Nostro, una preghiera, un'Ave Maria. Ma lei ci deve ridare i soldi.
Professore:
Vede, le dispiace se disgredisco un attimo? Verso la fine del '400, non
avrebbe avuto neanche il diritto di recitarlo il Padre Nostro. Era
consuetudine che nessun creditore potesse pronunciare le parole Rimetti a noi i nostri debiti
senza averlo fatto veramente. Sarebbe stato considerato un bugiardo, un
impostore. Un millantatore. Lo dico senza offesa, beninteso. Solo per
collocare le cose. È molto importante la posizione delle cose.
(Franco/Marco Giallini e il Professore/Jerzy Stuhr in "Rimetti a noi i nostri debiti", di Antonio Morabito - 2018)
Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e
farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del
Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro.
(Libro dell’Esodo)
“Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. Nei primi quaranta giorni lo aveva accompagnato un ragazzo, ma dopo quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che il vecchio ormai era decisamente salao, che è la peggior forma di sfortuna, e il ragazzo li aveva ubbiditi andando in un'altra barca che prese tre bei pesci nella prima settimana. Era triste per il ragazzo veder arrivare ogni giorno il vecchio con la barca vuota e scendeva sempre ad aiutarlo a trasportare o le lenze addugliate o la gaffa e la fiocina e la vela serrata all'albero. La vela era rattoppata con sacchi di farina e quand'era serrata pareva la bandiera di una sconfitta perenne.”
(Il vecchio e il mare, di Ernest Hemingway – trad. Fernanda Pivano)
Adesso tocca a te!
(Yen-Chen/Bruce Lee in "L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente", di Bruce Lee - 1972)
“Era stato l'inverno più freddo degli ultimi quarant'anni. I villaggi nella campagna inglese erano isolati dalla neve, e il Tamigi era gelato. Un giorno di gennaio il treno da Glasgow per Londra arrivò a Euston con ventiquattro ore di ritardo. La neve e l'oscuramento contribuivano a rendere pericolosi i viaggi in auto: gli incidenti stradali erano raddoppiati, e la gente raccontava barzellette su come era più rischioso guidare una Austin Sette per Piccadilly di notte che attraversare con un carro armato la linea Sigfrido.”
(La cruna dell'ago, di Ken Follet – trad. Riccardo Calzeroni)
Mike: Mi dai il tuo odorante?
Sulley: Sì, che preferisci? "Miasmi d'Oriente", oppure "Acqua fetida"?
Mike: Ce l'hai "Cozze al sole"?
Sulley: No.
Mike: E "Cane bagnato"?
Sulley: Sì. Impuzzolentiscitici!
(Mike Wazowski e James P. "Sulley" Sullivan in "Monsters & Co." di Pete Docter - 2001)
- Cos’è per lei il Paradiso?
- Mia moglie ed io nella
stanza di un Motel 6 sulla Route 66 con un thermos di caffé, una
chitarra economica, un mangiacassette preso ad un banco dei pegni e una
macchina pronta a partire parcheggiata subito fuori dalla porta.
(Tom Waits)
“Sul finire dell'estate di quell'anno eravamo in una casa in un villaggio che di là del fiume e della pianura guardava le montagne. Nel letto del fiume c'erano sassi e ciottoli, asciutti e bianchi sotto il sole, e l'acqua era limpida e guizzante e azzurra nei canali. Davanti alla casa passavano truppe e scendevano lungo la strada e la polvere che sollevavano copriva le foglie degli alberi. Anche i tronchi degli alberi erano polverosi e le foglie caddero presto quell'anno e si vedevano le truppe marciare lungo la strada e la polvere che si sollevava e le foglie che, mosse dal vento, cadevano e i soldati che marciavano e poi la strada nuda e bianca se non per le foglie.”
(Addio alle armi, di Ernest Hemingway – trad. Fernanda Pivano)
"Mattino di maggio, Guglielmo Ciardi" |
Che cosa c’è di così dolce e caro come un prospero mattino di maggio?
(William Watson, Ode a maggio)
Su, su, su, va tutto bene, c'è papà qui... Penso io a te... Ti giuro che non permetterò che ti succeda mai niente... Nemo!
(Marlin in "Alla ricerca di Nemo", di Andrew Stanton - 2003)