Franco: Guardi, mi dispiace molto per sua moglie. Le dirò un Padre Nostro, una preghiera, un'Ave Maria. Ma lei ci deve ridare i soldi.
Professore:
Vede, le dispiace se disgredisco un attimo? Verso la fine del '400, non
avrebbe avuto neanche il diritto di recitarlo il Padre Nostro. Era
consuetudine che nessun creditore potesse pronunciare le parole Rimetti a noi i nostri debiti
senza averlo fatto veramente. Sarebbe stato considerato un bugiardo, un
impostore. Un millantatore. Lo dico senza offesa, beninteso. Solo per
collocare le cose. È molto importante la posizione delle cose.
(Franco/Marco Giallini e il Professore/Jerzy Stuhr in "Rimetti a noi i nostri debiti", di Antonio Morabito - 2018)
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