lunedì 4 novembre 2024

Citazioni Cinematografiche n.588

 

Io e mia sorella non rivedemmo più i nostri genitori. Restammo soli al mondo. Ma da quella prigionia imparammo un paio di regole. Primo: mai entrare in una casa fatta di dolci. E secondo: se vuoi uccidere una strega, arrostiscila per bene. 

(Hansel/Jeremy Renner in “Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe”, di Tommy Wirkola - 2013)







lunedì 28 ottobre 2024

Citazioni Cinematografiche n.587

 

Prima regola: santificare la vittima. I mostri non appaiono così mostruosi se la gente incomincia a pensare: "Be' quella lì se l'è andata a cercare, non ti pare?" 

(Ispettore Vogel/Toni Servillo in “La ragazza nella nebbia”, di Donato Carrisi - 2017)





martedì 22 ottobre 2024

Me lo chiedevano

 

Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant in “Il sorpasso”, di Dino Risi - 1962



Me lo chiedevano spesso, durante i miei anni universitari.
Ne sarà valsa la pena?
Dannato capitalismo!




lunedì 21 ottobre 2024

Citazioni Cinematografiche n.586

 

La vita è un sogno, nient'altro che un sogno. Il sogno di un sogno.

(Miranda/Anne Lambert in “Picnic ad Hanging Rock”, di Peter Weir - 1975)






venerdì 18 ottobre 2024

lunedì 14 ottobre 2024

Citazioni Cinematografiche n.585

 

Enrico: Sono libero, e tu finalmente puoi venire a vivere a casa mia.
Claudia: E devo lasciare l'ufficio?
Enrico: No cara, perché? Puoi continuare a lavorare in ufficio per me. Vuol dire che la sera stacchi un'ora prima, vai a casa e prepari tutto: un bagno caldo, un aperitivo, una bella cenetta.
Claudia: E magari dopo cena lavo i piatti, la biancheria, stiro le camicie. E così tu con un solo stipendio hai un'amante, una segretaria e una cameriera.
Enrico: No, non preoccuparti cara, dato che al momento sei la mia donna e vieni a vivere con me, non mi sembra di buon gusto darti uno stipendio.
Claudia: Ma vaffanculo!
(Enrico Melotti/Alberto Sordi e Claudia/Catherine Spaak in “Io e Caterina”, di Alberto Sordi - 1980)







lunedì 7 ottobre 2024

Citazioni Cinematografiche n.584

 

Ken: Nello stesso tempo, pur cercando di condurre una vita retta, devo conciliare la cosa con il fatto che io ho ucciso delle persone. Non moltissime in effetti, e per lo più non erano brave persone. A parte una, in realtà...
Ray: Chi era?
Ken: Il fratello di Danny Aliban, cercava di proteggere suo fratello. L'avrei fatto anch'io. Era un volontario del traffico. Mi ha assalito con una bottiglia, che dovevo fare? Gli ho sparato in fronte.
Ray: Per quanto mi riguarda, mi dispiace, se mi assali con una bottiglia... è un'arma letale, devi accettarne le conseguenze.
Ken: Anch'io la penso così, anche se cercava solo di proteggere il fratello.
Ray: Lo so, ma una bottiglia può uccidere. Si trattava di te o di lui; se ti avesse assalito a mani nude era diverso, non sarebbe stato giusto.
Ken: In effetti anche le mani possono essere letali, si può uccidere anche a mani nude, poteva conoscere il Karate.
Ray: Ma se era un volontario del traffico!
Ken: Perché, non poteva conoscere il Karate?
Ray: Come fa un volontario del cazzo a conoscere il Karate?!
Ken: Era solo per dire!
Ray: Quanti anni aveva?
Ken: Sui cinquanta...
Ray: Come cazzo fa un volontario di cinquant'anni a conoscere il Karate?! Che cazzo era, un volontario cinese?!

(Ken/Brendan Gleeson e Ray/Colin Farrell in “In Bruges – La coscienza dell'assassino”, di Martin McDonagh - 2008)





sabato 5 ottobre 2024

Sulla strada

 


Quando si viaggia in macchina attraverso gli Stati Uniti, inizialmente le distanze possono sembrare una cosa marginale, uno scomodo dato di fatto con cui fare i conti, al massimo la ragione per cui bisogna guidare parecchie ore per spostarsi da una città all’altra: a un certo punto però, un centinaio di chilometri dopo l’altro, una stazione di servizio dopo l’altra, queste grandi distanze cominciano ad acquisire un significato nuovo, e ci si chiede se l’America non sia soprattutto quello che sta in mezzo, tra un posto e l’altro.”

(Francesco Costa, “Questa è l'America”)


"Western Motel", Edward Hopper



lunedì 30 settembre 2024

Citazioni Cinematografiche n.583

 

Più le cose cambiano, più restano le stesse.

(Jena Plissken/Kurt Russell in “Fuga da Los Angeles”, di John Carpenter - 1996)






mercoledì 25 settembre 2024

Carcere, castigo, dolore

 

La ronda dei carcerati (1890), Vincent Van Gogh - museo Puskin di Mosca


La critica spesso rivolta, nella prima metà del secolo XIX, al sistema carcerario (la prigione non è sufficientemente punitiva: i detenuti hanno meno freddo, meno fame, minori privazioni, nel complesso, di molti poveri e persino di molti operai) indica un postulato che non è mai stato chiaramente abbandonato: è giusto che un condannato soffra fisicamente più degli altri uomini. La pena ha difficoltà a dissociarsi da un supplemento di dolore fisico. Cosa sarebbe, un castigo incorporeo?”

(Michel Foucault, “Sorvegliare e Punire” - Einaudi)






lunedì 23 settembre 2024

Citazioni Cinematografiche n.582

 

Vedi Lucianì, quando si rischia la vita con qualcuno resti sempre attaccato a quelle persone come se il momento non fosse mai passato e quelle persone ti dovessero ancora salvà, perché il pericolo è rimasto sempre immantinente.

(Antonio/Nino Manfredi in “C'eravamo tanto amati”, di Ettore Scola - 1974)





lunedì 16 settembre 2024

Citazioni Cinematografiche n.581

 

Non è controllabile la vita, e non finisce in modo perfetto! Solo l'arte puoi controllare. L'arte e la masturbazione: due campi in cui sono un'indiscussa autorità.

(Sandy Bates/Woody Allen in “Stardust Memories”, di Woody Allen - 1980)