mercoledì 27 gennaio 2021

Giorno della Memoria - 27 gennaio

"Kapò e Blockälteste lavoravano per il comando del lager, ma si lasciavano scappare un sorriso, se non una lacrimuccia, ogni volta che accompagnavano qualcuno ai forni crematori. Lo sdoppiamento, tuttavia, non si compiva mai fino in fondo, dato che - ovviamente - si guardavano bene dall'includere se stessi nelle liste di selezione. A Michail Sidorovič, tuttavia, faceva specie un'altra cosa. Il nazionalsocialismo non si presentava nel lager con il monocolo e l'aria altera del ricco possidente che con il popolo non ha niente da spartire. Il nazionalsocialismo si trovava a proprio agio nei lager, non si isolava dalla gente comune, le sue battute erano quelle di tutti e tutti ne ridevano: era plebeo e come tale si comportava, conosceva perfettamente la lingua, l'anima e i pensieri di coloro ai quali aveva tolto la libertà."

(da "Vita e Destino", di Vasilij Grossman - trad. Claudia Zonghetti) 




 

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