“Quando morì non lasciò scritto nulla di personale. Né lettere, né appunti, niente. Sulla sua scrivania c'erano le chiavi dell'auto col tallero d'argento di Maria Teresa, nei cassetti, in bell'ordine, estratti conto, polizze d'assicurazione. Nessuna fattura da pagare. Tutto quanto trasparente, semplice, esatto. Cifre, grosse, piccole. Un cosmo astratto. Le cartellette di colore rosa, giallo limone, grigio topo, senza macchie o gualciture, inodori. Aveva provveduto a noi, per molti anni a venire.
Era questo il suo altruismo.”
(Il mare che bagna i pensieri, di Ilma Rakusa – trad. Mario Rubino)
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