L'albo numero 19 di Samuel Stern ci fa scoprire qualcosa di più su Edimburgo e la sua storia.
In passato Edimburgo fu afflitta da una grave ondata di peste, così chi la amministrava e governava decise di sigillare la città condannandone i cittadini. Edimburgo fu ricostruita, ma una vecchia zona rimase inaccessibile fino ai giorni nostri, popolata da fantasmi.
La narrazione, ai giorni nostri, è opera di un attore di scarso successo che recita in quei luoghi, all'interno di un "ghost tour" in cui spiega i segreti dei sotterranei edimburghesi. Alan, questo il suo nome, è una vecchia conoscenza di Samuel, che, incontratolo, intuisce cosa ci sia dietro un interesse non solo professionale. I fantasmi che "evoca" nel suo lavoro sembrano ormai dentro di lui.
La lettura dona inquietudine ed un certo senso di smarrimento, con quel tanto di brivido che è lecito cercare in una serie come questa. Merito di una buona storia che sa cogliere e sfruttare l'atmosfera, oltre che di una efficace e coinvolgente caratterizzazione del protagonista già citato.
I disegni, inoltre, arricchiscono la resa totale ed esaltano la narrazione grazie a sfumature ed un uso sapiente delle ombre.
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