Ken:
Nello stesso tempo, pur cercando di condurre una vita retta, devo
conciliare la cosa con il fatto che io ho ucciso delle persone. Non
moltissime in effetti, e per lo più non erano brave persone. A parte
una, in realtà...
Ray:
Chi era?
Ken:
Il fratello di Danny Aliban, cercava di proteggere suo fratello.
L'avrei fatto anch'io. Era un volontario del traffico. Mi ha assalito
con una bottiglia, che dovevo fare? Gli ho sparato in fronte.
Ray:
Per quanto mi riguarda, mi dispiace, se mi assali con una
bottiglia... è un'arma letale, devi accettarne le conseguenze.
Ken:
Anch'io la penso così, anche se cercava solo di proteggere il
fratello.
Ray:
Lo so, ma una bottiglia può uccidere. Si trattava di te o di lui; se
ti avesse assalito a mani nude era diverso, non sarebbe stato giusto.
Ken:
In effetti anche le mani possono essere letali, si può uccidere
anche a mani nude, poteva conoscere il Karate.
Ray:
Ma se era un volontario del traffico!
Ken:
Perché, non poteva conoscere il Karate?
Ray:
Come fa un volontario del cazzo a conoscere il Karate?!
Ken:
Era solo per dire!
Ray:
Quanti anni aveva?
Ken:
Sui cinquanta...
Ray:
Come cazzo fa un volontario di cinquant'anni a conoscere il Karate?!
Che cazzo era, un volontario cinese?!
(Ken/Brendan
Gleeson e Ray/Colin Farrell in “In Bruges – La coscienza
dell'assassino”, di Martin McDonagh - 2008)
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