Enrico:
Sono libero, e tu finalmente puoi venire a vivere a casa mia.
Claudia:
E devo lasciare l'ufficio?
Enrico:
No cara, perché? Puoi continuare a lavorare in ufficio per me. Vuol
dire che la sera stacchi un'ora prima, vai a casa e prepari tutto: un
bagno caldo, un aperitivo, una bella cenetta.
Claudia:
E magari dopo cena lavo i piatti, la biancheria, stiro le
camicie. E così tu con un solo stipendio hai un'amante, una
segretaria e una cameriera.
Enrico:
No, non preoccuparti cara, dato che al momento sei la mia donna e
vieni a vivere con me, non mi sembra di buon gusto darti uno
stipendio.
Claudia:
Ma vaffanculo!
(Enrico
Melotti/Alberto Sordi e Claudia/Catherine Spaak in “Io e Caterina”,
di Alberto Sordi - 1980)
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