Blog su Cinema, Letteratura, Arte, Cultura, Tempo libero, Esperienze. Post su Film, Libri, Mostre, Esperienze di vita, Fumetti, Cartoni Animati e quello che mi piace ed anche che mi piace di meno.
domenica 30 giugno 2019
lunedì 24 giugno 2019
Citazioni Cinematografiche n.308
Mr. Fox: ...Chi sono io, Kylie?
Kylie: Come chi? In che senso?
Mr. Fox: Perché sono una volpe? Perché non un cavallo, uno scarabeo, un'aquila di mare? Voglio dire, da un punto di vista esistenziale, mi spiego? Chi sono io? E come può una volpe essere felice senza una... Scusa l'espressione... Una gallina fra i denti?
Kylie: ...Non capisco bene ma ha tutta l'aria di essere illegale.
Kylie: Come chi? In che senso?
Mr. Fox: Perché sono una volpe? Perché non un cavallo, uno scarabeo, un'aquila di mare? Voglio dire, da un punto di vista esistenziale, mi spiego? Chi sono io? E come può una volpe essere felice senza una... Scusa l'espressione... Una gallina fra i denti?
Kylie: ...Non capisco bene ma ha tutta l'aria di essere illegale.
(Mr. Fox e Kylie in "Fantastic Mr. Fox", di Wes Anderson - 2009)
lunedì 17 giugno 2019
Citazioni Cinematografiche n.307
Che cos'è un garzoncello? Un garzoncello è completamente invisibile,
eppure sempre in vista. Un garzoncello ricorda ciò che le persone
detestano. Un garzoncello anticipa le necessità del cliente prima ancora
che le necessità diventino tali. Un garzoncello è sopratutto discreto
all'eccesso, i nostri ospiti sanno che i loro segreti, anche quelli
francamente disdicevoli, li porteremo con noi nella tomba. Perciò tieni
la bocca chiusa.
(M. Gustave/Ralph Fiennes in "Grand Budapest Hotel", di Wes Anderson - 2014)
martedì 11 giugno 2019
I forget to pray for the angels
...
I forget to pray for the angels
And then the angels forget to pray for us
...
(So Long Marianne - Leonard Cohen)
lunedì 10 giugno 2019
Citazioni Cinematografiche n.306
Il nome di un gentleman deve comparire sul giornale solo tre volte: quando nasce, quando si sposa e quando muore.
(Harry Hart/Galahad/Colin Firth in "Kingsman - Secret Service", di Matthew Vaughn - 2014)
giovedì 6 giugno 2019
Odessa #1
Non
ho saputo resistere al fascino di una nuova serie Bonelli. Se
poi è una serie a tema fantascienza, genere che per lo più si
identifica con Nathan Never e poco altro per quanto riguarda la casa
editrice milanese, l'attrattiva aumenta.
Odessa,
dal nome della città ucraina dove si svolge quanto narrato, in
questo primo numero in edicola presenta molti e notevoli punti e
tratti interessanti, ma inevitabilmente sconta alcuni limiti e
limitazioni dall'essere introdotta come dire “tutto (o quasi)
e subito”.
Alcuni
passaggi tendono al didascalico nella volontà di spiegare al lettore
quanto più possibile ed il ritmo ne risente fortemente. In più
punti si cerca di introdurre il numero maggiore di elementi e tratti
distintivi della serie, finendo per approfondirne pochi e lasciandone
molti solo accennati. In particolare ambientazione e personaggi
tendono a rimanere un po' troppo sullo sfondo, con più di un dialogo
deludente e sbrigativo e fin troppe didascalie. Ma ci sono ovviamente
i punti positivi: il colore, che anche se non è più
una novità in casa Bonelli qui svolge bene il suo compito; i
disegni, fortemente dinamici e di impatto; le inquadrature,
che a volte risultano ardite e stimolanti; i temi socio-politici,
chiaramente al passo dei tempi e legati in modo efficace
all'attualità; la capacità di utilizzare la fantascienza come
veicolo di argomenti e spunti di riflessione; l'alternanza
intelligente e ragionata fra gabbia bonelliana, splash pages e
interessanti tavole divise in quattro grandi vignette (alla
Jack Kirby potremmo dire).
Inoltre questo primo numero
fa ben sperare anche per la possibilità di offrire un genere
altamente interessante e appetibile, come la fantascienza che
incontra altri generi e stili.
martedì 4 giugno 2019
La chiave per il tuo cuore
Fear is the lock and laughter the key to your heart.
(Crosby, Stills and Nash - Suite: Judy Blue Eyes)
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lunedì 3 giugno 2019
Citazioni Cinematografiche n.305
Melandri: Eh le donne, non diciamone male, ma bisogna ammettere a malincuore che ce n'è col pelo alto così... Bah.
Il Conte Mascetti: A me pelose mi garbano!
Melandri: Ma dico sul cuore, bischero...
Melandri: Ma dico sul cuore, bischero...
(Il Melandri/Gastone Moschin e Il Conte Mascetti/Ugo Tognazzi in "Amici Miei - Atto II°", di Mario Monicelli - 1982)
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