martedì 24 dicembre 2019

Notte prima di Natale

L'ultimo giorno prima di Natale è passato. È scesa una notte invernale, chiarissima; sono spuntate le stelle; la luna si è alzata, maestosa, per rischiarare la buona gente e il mondo intero, perché tutti possano cantare allegramente gli inni a Natale e glorificare Cristo.
Il gelo era diventato più forte che al mattino; ma tutto era così quieto che lo scricchiolio della neve gelata sotto gli stivali si sentiva a mezzo chilometro di distanza. Ancora non si è fatto vivo nemmeno un gruppo di giovanotti sotto le finestre delle case; solo la luna le sbirciava furtivamente, come se volesse invitare le ragazze vestite a festa ad uscire al più presto sulla neve scricchiolante. Allora dal comignolo di una casa uscirono turbini di fumo, che come una nuvola s'innalzarono nel cielo, e con essi uscì una strega a cavalcioni d'una scopa.

(La Notte prima di Natale, di Nikolaj Vasil'evič Gogol' – trad. Vladimir Glezer)



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