giovedì 13 dicembre 2012

Memoria 80



Cosa resta (nella memoria) degli anni 80.

Ho vissuto gli anni 80 per intero, nel senso che ne sono sopravvissuto!

Cosa si è depositato nella memoria di chi è stato bambino e poi adolescente in quegli anni? Ci sono oggetti, volti, abitudini, alimenti che hanno caratterizzato quel decennio, nel bene e nel meno bene.

A seguire la mia personale, emozionante top ten:

1) Le Sorprese del Mulino Bianco: un colpo di genio dei responsabili marketing del Mulino Bianco, queste scatoline a forma di contenitori di fiammiferi contenevano piccoli giochi, rompicapo, carte da gioco, puzzle, segnalini e tabelloni per giochi da tavolo e altri piccoli passatempi. Grande prestigio per chi possedeva anche il raccoglitore generale a forma di valigetta;





      2) Le Macchinine BBurrago: una scala di riduzione che le rendeva adattissime per le sfide in casa o in cortile; io le facevo sfrecciare e scontrare fra di loro, suggestionato anche dai telefilm dell’epoca (Hazzard, Supercar e A-Team fra gli altri), inoltre erano discretamente economiche, perciò molto facili da ottenere in regalo dai parenti, o al limite alla portata delle mie piccole finanze dell'epoca;



      3) Le Biglie di Vetro: una grande scatola di latta ricolma di biglie, che producevano strani effetti visivi e di luce. Una libidine infilarci la mano, una tragedia perderle durante una sfida a “Cicca Spanna”;





      4) Le Figurine dei Calciatori: nomi ormai mitici, Cuccureddu, Briaschi, Dirceu, Pellegrini (II), Juary, Stromberg,… Squadre di C2 dai tratti “esotici”, Derthona, Casarano, Ercolanese, Akragas, tutte rigorosamente con il proprio scudetto; gli scambi “criminali” con “10 figurine per la metà della formazione dell’Avellino”, “ce l’ho, mi manca” e così via;


      5) I Playmobil: decine e decine di personaggi che venivano dalla Germania, quelli singoli (meccanico, pompiere, indiano, postino, …) e le scatole a tema (Pirati, Formula 1, Far West), pomeriggi interi a preparare scenografie sul divano, il letto, la tavola da pranzo, con tanti gadget ed accessori;



      6) Il Pranzo è servito: il sottofondo che mi ha accompagnato al ritorno da scuola e durante il pranzo, con una sigla che ha fatto storia, quiz e prove da oratorio ed un presentatore che non poteva che risultare simpatico, il grande Corrado;

      7) Ritorno al Futuro: uno dei primi film visti al cinema da solo; “Ehi tu, porco, levale le mani di dosso”, “McFly, c’è nessuno in casa?”, le frasi ormai consegnate agli annali; poi vuoi mettere Michael J. Fox di Casa Keaton che suona la chitarra?;


      8) Il Giradischi portatile: una serie di45 giri, prima le sigle dei cartoni animati, poi i dischi di mio padre, per finire le tamarrate acquistate da solo. L’attrezzo permetteva inoltre, premendo sul tasto di espulsione, il divertimento di “scagliare” dischi come Goldrake;


      9) Le 500 lire di carta ed i gettoni telefonici: le prime utilissime per acquistare ghiacciolo, coppetta di gelato bigusto ed un bicchiere di spuma, i secondi preziosa merce di scambio per le partite a bigliardino;




      10) “Wacky Races” e “Dick Dastardly, Muttley e la squadriglia avvoltoio”: per il primo cartone Penelope PitStop, l’Insetto Scoppiettante, il Diabolico Coupé, la Macigno Mobile e gli altri concorrenti dai nomi divertenti e particolarmente stimolanti per la fantasia; per il secondo vuoi mettere Muttley che per salvare Dastardly senza paracadute lo ricatta con "medaglia..medaglia..medaglia!", senza dimenticare poi la fantastica sigla  "Stop that pigeon!".












      Menzione d’onore per: Capitan Harlock, I Micronauti, Il Gioco dell’Oca, il Pallone Tango, Heidi, Lamù, il Catch, Big Jim (e accessori), 90° minuto, l’Uovo Kinder e le sue sorprese, i Mattoncini Lego, i Puffi, la Girella Motta con il Golosastro, il Super Tele, Topolino, lo Zaino Invicta, il Cacao Sprint (con le sorprese), il Billy, i Pennarelli Carioca, le Scarpe da Ginnastica “Canguro”, i Gelati Eldorado, i Lecca-Lecca con il fischietto, le Audiocassette e relativo Mangianastri/Walkman, il Monopoli, le Zigulì, Michel Platini, la Juventus, i Motorini (Ciao, Sì, Bravo, Califfone,…). 













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