Peppone:
Mi dia quella lampada!
Don
Camillo: Be', compagno comandi come un padrone capitalista,
guarda che ti denuncio alla cellula veh.
Peppone:
Se fossi il suo padrone lei peserebbe venti chili di meno!
Don
Camillo: Ah sfido, non mangerei che correnti d'aria!
Peppone:
No, la farei lavorare, lei non lavora che con la bocca: oremus,
vobiscum... non si fa certo venire il mal di reni lei, eh?
Don
Camillo: Mo stai zitto, ma tu non ti fai certo venire il mal di
testa veh, buono a niente!
(Peppone/Gino
Cervi e Don Camillo/Fernandel in “Don Camillo e l'onorevole
Peppone”, di Carmine Gallone - 1955)
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