"Amo il sole di marzo a Pietroburgo, soprattutto il tramonto, naturalmente in una limpida serata di gelo. Tutta la via brilla all'improvviso, inondata di viva luce. Tutte le case sembrano sfolgorare di colpo. I loro colori grigi, gialli e verde-sporco perdono per un attimo tutta la loro tetraggine; come se l'anima ti si schiarisse, come se trasalissi o qualcuno ti urtasse col gomito. Un nuovo sguardo, nuovi pensieri... E' incredibile quel che può fare un raggio di sole all'anima di un uomo!"
(Fëdor Dostoevskij, "Umiliati e Offesi" - trad. Emanuela Guercetti)
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