Due elementi de “L'Isola” si pongono all'attenzione ed al piacere del lettore: le due linee narrative che si fondono nel costruire la storia raccontata nel romanzo, con entrambe al centro la figura molto ben riuscita di Hulda Hermannsdóttir, e le descrizioni dell'Islanda, offerta attraverso uno dei suoi luoghi più iconici, l’isola di Elliðaey dove sorge quella che è considerata la casa più isolata del mondo.
Ragnar Jónasson è abile nel gestire questi ed altri elementi, dosa le informazioni e gli eventi, pertanto “il delitto” avviene diverse decine di pagine dall'inizio del romanzo, ma il lettore, scorrendole con piacere, si rende conto che per comprendere il presente e risolvere il mistero al centro della vicenda, lui stesso e Hulda devono cercarne le radici in un delitto del passato.
Hulda Hermannsdóttir è un personaggio ben riuscito, di lei scopriamo e “viviamo” molto, anche grazie ad un salto nel passato dell'Islanda, che Ragnar Jónasson omaggia in un romanzo coinvolgente, pieno d’amore per la sua isola e per i personaggi.
Hulda Hermannsdóttir, ispettore della polizia di Reykjavík, ha sempre dovuto rinunciare alle sue ambizioni, ma il nuovo caso che le viene affidato potrebbe finalmente aprirle delle opportunità di carriera. Una domenica mattina, più per noia che per senso del dovere, Hulda decide di accettare la richiesta di aiuto di un collega delle Isole Vestmann e di mettersi in viaggio per l’arcipelago a sud-est della capitale. Deve scoprire cos’è successo nell’isola abbandonata di Elliðaey, luogo aspro e meraviglioso, una vera e propria stanza chiusa a cielo aperto. Lì un uomo di trent’anni ha riunito gli amici di un tempo in quella che viene considerata la casa più solitaria del mondo, ma quando arriva il momento di rientrare sulla terraferma uno di loro manca all’appello. Intrecciando passato e presente, le indagini di Hulda riportano in vita fantasmi che tutte le persone coinvolte, in un modo o nell’altro, hanno tentato di mettere a tacere. E mentre cerca la verità di Elliðaey, l’ispettore finisce per ritornare su un vecchio caso, un omicidio avvenuto dieci anni prima in un luogo altrettanto isolato, che svela come, in quella strana storia, siano in tanti ad avere diversi peccati sulla coscienza. (da Marsilioeditori.it)
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