venerdì 27 novembre 2015

Giallo, Noir & Thriller/28



Titolo: Il Grande Salto
Autore: Elmore Leonard
Traduttore: Luca Conti
Editore: Einaudi - 2004

Lo si può definire un classico del noir, dato che Elmore Leonard è riuscito con “Il Grande Salto” nel 1969 (prima pubblicazione negli USA) ad omaggiare ed allo stesso tempo a ridefinire un genere, con un affettuoso e disincantato riferimento agli anni 40 ed ai suoi autori.

Quello che più mi piace di questo libro, oltre agli spiazzanti e coinvolgenti dialoghi (uno dei marchi di fabbrica più distintivi della produzione di Leonard), è il gioco che cattura il lettore, che si trova a dover “gestire” una serie di personaggi, diversi tra loro, assortiti ma accomunati dal desiderio di dare una svolta alla propria vita. Perciò segreti, doppio gioco, bugie, furti e piani di fuga fanno parte delle loro giornate, mostrando come non ci siano solamente vittime o solamente carnefici, ma ognuno dei caratteri riveste ora l’una, ora l’altra veste.

In fondo non succede nulla di clamoroso, non accade quello che ci si aspetterebbe ma bensì altro, a testimonianza di come persone e situazioni apparentemente banali possono dare origine ad un romanzo su poco e sul poco. Poi il resto lo fa la capacità di scrittura e sceneggiatura dell’autore.


Una piccola stazione balneare sui Grandi Laghi, nel Michigan, circondata da coltivazioni di cetrioli. Un ricco agricoltore. Un albergatore che a tempo perso fa anche il giudice di pace. Un gruppo di braccianti messicani e il loro caposquadra. Due ladruncoli da strapazzo. Un ex giocatore di baseball dal cazzotto facile. Una bellissima e annoiata diciottenne a caccia di quattrini e brividi a buon mercato. Infine, cinquantamila dollari che non aspettano altro che essere rubati. (da einaudi.it)


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