mercoledì 13 giugno 2018

Così sono i giorni



Nelle nostre stanze di giovedì c'è odore di pomodoro, di domenica c'è odore di oca arrosto e ogni lunedì di bucato. Così sono i giorni: quello rosso, quello grasso e quello insaponato. Inoltre vi sono i giorni dietro la porta di vetro; o in particolare un unico giorno di fresco, di seta e di legno di sandalo. La luce là dentro è filtrata, delicata, argentea e placida; fuliggine, tempesta, rumore e moscerini non entrano là dentro come nelle altre stanze. Eppure è separata solo da una porta a vetri; ma è come se ci fossero venti porte di bronzo, o come un ponte che non finisce mai, o come un fiume con un traghetto malsicuro da riva a riva.

(da “Danze Macabre”, “Generazioni”, di Rainer Maria Rilke, trad. Mauro Ponzi)


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