Sonja: Boris, guarda questa foglia. Non è perfetta? E questa? Guarda. Sì, sono convinta che questo è il migliore dei mondi possibili.
Boris:
Bé, è certo il più costoso.
Sonja: Non è incredibile la
natura?
Boris: Per me la natura è, sai… Non lo so… i
ragni, e le cimici, e il pesce grosso che mangia il piccolo e le
piante che mangiano altre piante, animali che man… È un enorme
ristorante, così la vedo.
Sonja: Sì, però se Dio l’ha
creata deve essere bella anche se il suo piano non c’è chiaro per
il momento.
Boris: Sonja, e se Dio non esistesse?
Sonja:
Boris Dimitrovic, stai scherzando?!?
Boris: E se fossimo
solo un branco di gente assurda che corre intorno senza nesso o
ragione?
Sonja: Ma se non esiste Dio la vita non avrebbe
alcun significato. Perché dovremmo continuare a vivere? Perché
allora non suicidarsi?
Boris: Beh, non facciamo gli
isterici. Potrei sbagliare. Io oggi mi uccido e domani Lui concede
un’intervista.
Sonja: Boris, ti dimostro com’è assurda
la tua posizione. D’accordo, diciamo che Dio non c’è e ogni uomo
è libero di fare tutto ciò che vuole. Beh, e allora chi ti
impedisce di ammazzare qualcuno?
Boris: L’omicidio è
immorale!
Sonja: L’immoralità è soggettiva.
Boris:
Sì, ma la soggettività è oggettiva.
Sonja: Non negli
schemi percettivi razionali.
Boris: La percezione è
irrazionale, implica imminenza.
Sonja: Ma il giudizio di
ogni sistema o relazione prioritaria dei fenomeni esiste in ogni
contraddizione razionale, metafisica, o almeno epistemologica, per
concetti astratti come esistere o essere, o accadere nella cosa
stessa o della cosa stessa.
Boris: Sì, questo è vero,
anche io lo dico sempre.
(Sonja/Diane Keaton e Boris/Woody Allen in "Amore e Guerra", di Woody Allen - 1975)
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