lunedì 1 luglio 2013

Cose per cui vale la pena vivere


Cose per cui vale la pena vivere.

Il buon vecchio Woody Allen, in “Manhattan”, elenca le cose per cui vale la pena vivere:

“eh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un'ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... il buon vecchio Groucho Marx tanto per dirne una, e Joe Di Maggio e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potato Head Blues... i film svedesi naturalmente... L'educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere dipinte da Cézanne, i granchi da Sam Wo, il viso di Tracy...”.

Io penso che le cose per cui valga la pena aver vissuto e resistere a vivere ancora un po’ siano le seguenti:

…a parte i figli, la famiglia, l’amore, l’amicizia, la pace nel mondo ed altre cose serie e meno serie buone per andare a Miss Italia o Amici…

Capitan Harlock, Goldrake, la Juventus, le figure Panini, i Panini al prosciutto a scuola, la Cioccolata, i Simpsons, la Birra Moretti, frequentare l’Università a Urbino, i film di Bud Spencer e Terence Hill,  Del Piero che segna al volo contro la Fiorentina, il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 di Čajkovskij, Dire alla prof di chimica che non mi fregava un c***o della sua materia, Giocare a calcio con un gruppo di studenti giapponesi in un campus americano, il Cinema la domenica pomeriggio, la Sigla di Mazinga, Natalie Merchant, i Soliti Sospetti (Kevin Spacey/Roger "Verbal" Kint), la Torta di mele, le Camminate sulle Alpi Giulie, Attraversare mezza Europa in furgoncino per incontrare una ragazza, Guccini, i Film di Kieślowski, Michel Platini, Nathan Never, Clint Eastwood, la Senape, i Lego, l’Ispettore Coliandro, la Marcia di Radetzky di Joseph Roth, Dormire, le Salsicce, Because the Night, Rutger Hauer/Roy Batty in Blade Runner (Io ne ho viste cose che voi umani…); i Creedence Clearwater Revival; lo Stinco alla birra al “Mastro Birraio” di Cesena; la Piadina con lo squacquerone, il Braulio, Salisburgo innevata, il Porto di Muggia di notte, Urbino in primavera, Passeggiare in una notte silenziosa, Fare colazione con la pizza avanzata dalla sera prima, Travestirsi e fare filmini stupidi con gli amici, Juventus-Ajax del 22 maggio 1996, Giocare a chi trattiene più a lungo il respiro, la Gita in bicicletta Dobbiaco-Lienz, l’accoppiata Pizza+Gelato, le Zucchine grigliate, il suo broncio quando dici o fai qualcosa di stupido, Riuscire a strapparle un sorriso con qualcosa di ancora più stupido, le belle Sorprese.











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