venerdì 5 febbraio 2021

Incipit 6/100

In Africa, alcune tribù della foresta equatoriale ritengono che quando un malato guarisce deve cambiare nome, e prenderne uno nuovo. La persona malata è morta, e quella che è riemersa è un'altra. Ciò perché al nome resta attaccata l'identità di prima, con tutto quel che ne consegue: sfortuna, destino e così via. La guida di Molanda le aveva assicurato che i bianchi non credono a certe superstizioni. E così, da quando era tornata in Europa, dopo tanti smarrimenti – risanata, o soltanto liberata – lei aveva ritrovato il nome che era sempre stato il suo: Annemarie.”

(Lei così amata, di Melania G. Mazzucco)



 

 

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