Gli elementi di novità e per questo interessanti contenuti nel numero 15 di Samuel Stern, “Nel Profondo”, sono essenzialmente due. Novità sostanziali, non solo di forma o di “colore” all'interno dello sviluppo della serie e dei suoi caratteri principali. Per la prima volta Samuel viene sconfitto, ovvero non esce bene dalla vicenda raccontata, per di più viene messo alla corda e battuto da quello che potrebbe rivelarsi un vero antagonista, magari con il ruolo di nemesi.
Molto, ovviamente, dipenderà da come vorranno continuare gli autori sulla non banale strada intrapresa. Si potrà vedere nei prossimi numeri se quanto visto e letto in questo albo potrà considerarsi un antefatto, un prologo ad una vicenda di confronto/duello più o meno a distanza che potrebbe protrarsi lungo una trama orizzontale e che, chissà, sia giunto a seminare qualcosa che più avanti sfocerà in altro.
Quella che poteva sembrare e che di fatto si mostra semplicemente come una buona storia, tutto sommato lineare, con tinte horror mistery, verso la fine ha una accelerazione che coniuga temi e suggestioni già presenti nella serie (le forme umane di dannazione, quali i vizi, le malattie mentali) ed elementi sul carattere dei protagonisti con la necessità di allargare lo spettro della narrazione, che diviene più complicata e suggestiva e pronta ad accogliere ulteriori personaggi, tematiche e situazioni.
Per quanto riguarda il comparto grafico, si nota come la Bugs Comics stia allargando la squadra disegnatori. In questo albo ci gustiamo il lavoro di Pietro Vitrano, già disegnatore nella serie Nathan Never della Sergio Bonelli Editore. Il suo tratto mostra un carattere da noir anni Settanta, che rende bene e sottolinea le atmosfere scure e inquietanti di una Edimburgo abitata da demoni nascosti.
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