-
Sai,
stiamo pensando di avere un figlio.
-
Tu
e chi?
-
Ma
come chi! Lei!
-
Ah,
ok. Bello!
-
Sai
dire solo questo?
-
No,
no, certo. È una cosa bellissima!
-
Però
sono un po’ preoccupato.
-
Per
cosa?
-
Avrò
ancora tempo per fare quello che mi piace?
-
Il
porno e la birra? Non credo avrai problemi.
-
Ma
smettila! Dico il calcetto, i giri in bici, le partite al bar.
-
Effettivamente
dovrai fare a meno di qualcosa, ma poi qualche uscita la farai.
-
E
i film in tv?
-
Qualcuno
ogni tanto, ma non ti preoccupare, è bello stare con il bimbo!
-
Dici?
-
Certo!
-
E
andare al mare?
-
Ma
ci andrete con il piccolo e sarà magnifico!
-
Sul
serio?
-
Certo!
E poi già dopo qualche mese lo potrai portare in bici sul seggiolino.
-
Veramente?
-
Sì,
e sarà bellissimo portarlo in giro!
-
E
la playstation?
-
Per
quella dovrà diventare un po’ più grande.
-
No,
dico per me.
-
Ma
dai, giocherai con lui, con i suoi giochi, altro che play, te la dimenticherai.
-
Non
dire questo! Non la dimenticherò mai!
-
Facevo
per dire.
-
E
se sarà una bimba?
-
Sarà
fantastico ugualmente.
-
Ma
sei sicuro?
-
Certo!
Ho due bimbi!
-
Ma
allora devo essere più positivo.
-
Senza
dubbio.
-
Ma
sì. Sarà bello, faremo tante cose insieme e poi quando farà la nanna mi
dedicherò alle mie passioni e mi riposerò.
-
Ecco,
sulla questione dormire sarei più cauto.
-
Cioè,
che vuoi dire?
-
Magari
ci potranno essere delle difficoltà.
-
Ma
cosa dici? Perché?
-
Il
sonno è questione delicata con i bimbi.
-
Ma
io ho assoluto bisogno di dormire!
-
Forse
dovrai mettere in conto meno ore di sonno e qualche notte difficile ogni tanto.
-
No,
non scherziamo. Tu riuscivi a dormire?
-
Io?
Senti, io ho tanto di quel sonno arretrato che quando sogno, lo faccio in lire!
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