Considerando che vogliono fare un altro film con e su Indiana Jones,
io, giusto per non farmi trovare impreparato e per chiarire la mia posizione vi
propongo come la penso sui quattro film finora proposti.
Vai con la musica!
I Predatori dell’Arca Perduta (1981): il primo, con una colonna
sonora arcinota, dove la marcetta di Indiana Jones si presenta ancora nei
momenti in cui mi sento in forma e pronto all’avventura. Certo, perché l’operazione
di Steven Spielberg (regia) e Lawrence Kasdan (sceneggiatura) è tutta
all’insegna della riproposizione e rivisitazione dell’Avventura. Trama molto
semplice, quasi schematica e a conti fatti assai prevedibile, ma con una serie
di personaggi e relativi interpreti, Harrison
Ford su tutti, sicuramente azzeccati e ben inseriti nel contesto. Pazienza se i Nazisti sarebbero arrivati in Africa solo qualche anno più tardi!
Un film da uomini, per uomini e da vedere fra soli uomini, perché, come ci mostra “Big Bang Theory”, le ragazze rovinerebbero il divertimento! Voto: 8,5
Un film da uomini, per uomini e da vedere fra soli uomini, perché, come ci mostra “Big Bang Theory”, le ragazze rovinerebbero il divertimento! Voto: 8,5
Indiana Jones e il Tempio Maledetto (1984): un prequel, come
secondo film, che avrebbe potuto essere migliore, ma purtroppo si perde un po’
di magia e a parte un paio di scene e qualche effetto speciale lascia
insoddisfatti. L’esotismo dell’ambientazione (India) e la scelta di un partner giovane (il ragazzino cinese) che avrebbe dovuto attirare simpatie e
stimolare divertimento non sono sufficienti, per cui rimane qualche suggestione
per lo più dettata dal “cervello di scimmia” servito a pranzo e da un’esagerazione
di pretestuoso occultismo. Voto: 6
Indiana Jones e l’Ultima Crociata (1989): l’unico visto al cinema,
per cui il giudizio ne viene un po’ influenzato. Tutto al maschile, quasi senza
accorgersene, ed il risultato è più che godibile, anzi molto più che godibile! Una
serie di trovate geniali e coinvolgenti che esaltano la coppia Ford-Connery, al punto da perdonargli errori storici e di
contesto che in altri casi giustificherebbero insulti e minacce. Voto: 8
Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo (2008): l’ultimo,
per ora. Vecchio e nuovo si incontrano ed il risultato, alieni a parte, giacché
tali soluzioni non mi sono mai andate a genio, è da applausi. Il “vecchio” sono
Ford e la rediviva, ancora incantevole, Karen
Allen dal primo episodio, il “nuovo” sono Shia LaBeouf e la efficace cattiva Cate Blanchett. Ma oltre a loro ci sono inseguimenti, colpi di
scena, riprese travolgenti, ottimo intrattenimento e un certo istrionismo,
affidato in gran parte ai più giovani, considerando che quasi 20 anni dopo Ford
qualche cosa se la deve necessariamente risparmiare. Lo schema, fin dalla scena
iniziale, è noto e si ripete con efficacia, anche se qualche eccesso di
computer grafica e i già citati alieni mi fanno essere meno generoso nel Voto: 7/8.
Ciao Indy!
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