giovedì 2 aprile 2020

Dampyr #240 - Possessione!


La serie Dampyr ci porta in Ucraina, passando per la Polonia. Lo fa introducendo un personaggio che riesce, anche solo nello spazio di un singolo albo, a crearsi un suo spazio ed una sua dimensione. Molto ben caratterizzata e resa con maestria la bella e sfuggente Jadwiga, le sue abitudini, la sua genesi e la sua maledizione diventano il punto centrale e il motore di tutto ciò a cui assistiamo, disegnato sulle apprezzabili tavole del numero 240. Lo sceneggiatore Stefano Piani ci consegna un personaggio tormentato, niente affatto piatto o monodimensionale, che, schiavo delle sue pulsioni sessuali che si ripercuotono per l‘intero episodio e su altri personaggi. Il suo dolore insormontabile, la sofferenza che ha vissuto (a questo servono i momenti di flashback) ha attirato creature terribili ed innominabili. Creature che probabilmente avrebbero meritato maggior spazio e altre pagine per spiegarne efficacemente il luogo di origine e lo scopo, che invece rimane (per ora) fin troppo misterioso.



Possessione!”, che vanta una gran bella copertina, ha un buon ritmo, dosa bene gli elementi reali e quelli fantastico/onirici, il livello di azione e quello di indagine, con qualche passaggio concitato che stimola il lettore e la sua curiosità. La serie procede, tra avventure singole e storie di più ampio respiro, e si fa sempre apprezzare, anche se dopo una lunga saga e avvenimenti mozzafiato e quel respiro di epico ed “eterno” a volte il lettore si sente parzialmente insoddisfatto. Comunque la lettura continua e si procede nei festeggiamenti per i 20 anni di Dampyr.


Un terribile morbo, una ragazza dal fascino magico che vive in una villa misteriosa, inesplicabili e bizzarri suicidi. Qual è il segreto di Jadwiga? Perché chi fa l’amore con lei subisce metamorfosi orrende o è vittima di spaventose allucinazioni? A Leopoli, in Ucraina, Harlan Draka si troverà faccia a faccia con l’irresistibile Jadwiga! (da sergiobonelli.it)

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