Con il numero 2 in edicola questo mese si
conclude, per il momento, l’avventura con Black Crow, il corsaro Samuel
Prescott nato dalla fantasia e dal lavoro di Jean-Yves Delitte.
Il primo arco narrativo, infatti, si interrompe con il
protagonista e la sua ciurma in fuga da Port Said, in mezzo al mare,
alla ricerca di un riparo e di altre avventure da vivere. Poiché la serie è
ancora in fase di pubblicazione in Francia, bisogna solo avere pazienza e
contare sulla meritoria opera di grafica, traduzione e lettering messa
in atto dalla Editoriale Cosmo ed i suoi Cosmonauti.
Un vero e proprio feuilleton a fumetti, dove
le gesta ed il coraggio di Black Crow ci portano dal Nord America
all’Africa, passando per la vecchia Europa, tra Oceano Atlantico, Mare del Nord
ed i grandi fiumi africani.
Tavole splendidamente lavorate e dettagliate, sublimi per
resa dei personaggi e dei paesaggi, accompagnano una sceneggiatura
coinvolgente e ben studiata, che soddisfa e sorprende il lettore, che ne
rimane affascinato. Veramente belle le tavole a tutta pagina e a doppia
pagina, che si fanno ammirare per ricchezza di particolari e qualità.
Azione ed avventura, supportate da dialoghi vivaci e
convincenti, che fanno incontrare letteratura e cinema.
Black Crow, comunque, non è solo un’opera di intrattenimento,
cosa in cui riesce bene e di cui sento il bisogno, ma è anche capace di
suscitare emozioni e riflessioni sui temi proposti. Insomma un consiglio per
gli acquisti, nel caso non vi fosse ancora chiaro!
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