“Tebani, abbiamo lance,
spade, frecce, mortaretti, tricche tracchi e castagnole. E con queste armi
potenti, dico armi potenti, noi, noi, spezzeremo le reni a Maciste e ai suoi
compagni, a Rocco e i suoi fratelli! Valoroso soldato tebano, mio padre da
lassù ti guarda e ti protegge. Armiamoci e partite! Io vi seguo dopo”
(Totokamen/Totò in “Totò
contro Maciste”, di Fernando Cerchio - 1962)
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